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L’UE smentisce una prossima bocciatura del Reverse Charge

lentepubblica.it • 7 Maggio 2015

reverse-chargeLa Commissione Ue “sta ancora valutando” la richiesta italiana di estensione della ‘reverse charge’ dell’Iva alla grande distribuzione: è quanto ha fatto sapere un portavoce della DG fiscalità smentendo le indiscrezioni che parlano di una imminente bocciatura. Anche lo ‘ split payment’ è ancora sotto esame. Bruxelles ha ricevuto la richiesta italiana sul ‘reverse charge’ il 12 febbraio, e ha otto mesi per fare la sua valutazione. Sull’esito dell’esame pesa il precedente della Romania, che si é vista bocciare dalla Ue la stessa richiesta.

 
«Intanto vediamo cosa dirà la Ue. Ne prenderemo atto. Comunque c’è l’impegno del governo ad eliminare tutte le clausole di salvaguardia», compresa quella che prevede un aumento delle accise sulla . Così il ministro Pier Carlo Padoan sull’ipotesi che la Ue bocci il reverse charge Iva per la Gdo e faccia così scattare la clausole di salvaguardia previste dalla legge di stabilità per 700 milioni.

 

Escluso da Padoan l’aumento delle accise, tra le ipotesi più accreditate ritorna in campo l’utilizzo parziale del cosiddetto “tesoretto”. In sostanza, si farebbe fronte attraverso il margine di maggior deficit quale emerge (come attesta il Def) dalla differenza tra il deficit tendenziale e quello programmatico (dal 2,5 al 2,6%). Si tratta di 1,6 miliardi che potrebbero servire proprio ad evitare l’aumento delle accise dal 1° luglio.

 

L’inversione contabile, o reverse charge è un particolare meccanismo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, per effetto del quale il destinatario di una cessione di beni o prestazione di servizi, se soggetto passivo nel territorio dello Stato, è tenuto all’assolvimento dell’imposta in luogo del cedente o prestatore. Quest’ultimo soggetto emette fattura senza addebitare l’imposta ed indica la norma che prevede l’applicazione del regime del reverse charge (articolo 17 comma 5 del Dpr 633/1972).

 

Il settore maggiormente interessato al meccanismo del reverse charge è quello edile, soprattutto per ciò che concerne i rapporti tra subappaltatori o tra subappaltatore e appaltatore.

Fonte: Confcommercio
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